7

Il Bivio


Gianni Sarzano
Pays: Italia
Localité: 13030 Quinto Vercellese (VC)
Adresse: Via Bivio 2
(+39) 0161274131
Jours de fermeture: Lunes y martes
Prix à la carte: 50/80 €
Prix menu de dégustation: 40 y 65 €


 Alle porte di Vercelli, capitale del riso italiano, si trova questa locanda immersa nella quiete delle risaie. La sala e' accogliente, elegante con tavoli ben distanziati tra loro. Questo e' il palcoscenico in cui opera Gianni Sarzano, uno chef di grande mestiere e talento. La sua cucina propone dei piatti preparati perfettamente, con precisione e grande pulizia. Pochi fronzoli e molta sostanza. Uno stile solo all'apparenza semplice che in realtà implica grande attenzione nella scelta della materia prima migliore ed altrettanta attenzione nella realizzazione tecnica del piatto. Ricordiamo alcuni anni fa il servizio innovativo del bollito misto alla piemontese: ogni pezzo era cotto sottovuoto separatamente per un risultato straordinario perché ogni taglio manteneva così la propria identità di gusto oltre che una consistenza di unica bontà.
Appena accomodati ci e' stata servita una crema di zucchine trombetta emulsionata con pochissima panna e decorata con cubetti di caprino: classe francese, molto convincente ed appagante. Tra gli antipasti e' fantastica la pressata di testina di maiale con verdure crude e cotte: solo apparentemente rustica, non e' grassa, con una consistenza perfetta, accompagnata da verdure fresche e croccanti. Senza sbavature e' anche il tonno di coniglio con asparagi saltati, rosso d'uovo cremoso e salsa al rafano servita ai lati del piatto.
Immancabile l'assaggio di un risotto al Bivio! La panissa vercellese e' sempre in carta ma noi ci siamo fatti guidare dallo chef che ci ha letteralmente deliziati con un risotto (riso Acquerello) al pepe verde e capperi di Pantelleria. Uno dei migliori risotti dell'anno! Quanta finezza, quanta eleganza, quanta precisione nella cottura! Questo piatto riassume le qualità professionali di Gianni Sarzano.
Impeccabile il piatto di capretto in tre versioni: la costoletta impanata, la coscia arrosto e la rolata di pancia e collo.
Altro piatto indimenticabile e' la faraona preparata in cocotte con salsa agra, tartufo nero ed asparagi. La salsa e' di alta scuola: il fondo di cottura della faraona e' emulsionato con panna acida. Bravissimo!
Come predessert ci hanno servito la panna cotta con coulis di fragole prima di una squisita frolla al limone con gelato al cocco e lemon grass. Abbiamo pero' tenuto nel cuore il sorbetto di amarena con amarene sciroppate in casa ed una goccia di Ratafià a rendere sublime questo dessert.
La carta dei vini predilige le piccole cantine con un prodotto artigianale rispetto alle griffes: il Bourgogne rouge di Vini Viti Vinci e la Barbera di Migliavacca hanno annaffiato un pranzo davvero speciale.
Questo ristorante e' una garanzia per i gourmets più appassionati.