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Aux Lyonnais

David Rathgeber
David Rathgeber
Nazionalita: France
Localita: 75002 París
Indirizzo: 32, rue Saint Marc
mapa
(+33) 0142966504
Chiusura:: Sabato all’ora di pranzo, domenica e lunedì
Prezzo: 40/60 €
Menu di degustazione: 28 €


  • Pato con olivas
  • Pato con olivas
  • Soufflé con queso Vieux Comté
  • Soufflé con queso Vieux Comté

Un viaggio nel tunnel del tempo alla gastronomia francese di un secolo fa. Ambientato nel 1890 conserva tutto il sapore dell’epoca. Un genuino bistrot in cui, sotto la supervisione di Alain Ducasse, David Rathgeber cucina piatti tradizionali con maestria e savoir-faire, parole che distinguono il personaggio e la nazione. E lo fanno in modo autentico, senza nessuna pretesa, anzi, con una sola, soddisfare... e ci riescono appieno. Vendono piacere, storia, professionalità, semplicità... a dei prezzi tanto accessibili da riuscire a far figurare questo locale nell’agenda di migliaia di amanti della buona tavola, del paese e turisti, che si sentono a loro agio in un'opzione così “autentica".

Quando uno prova il sufflè Williamine con sorbetto di pera non può fare a meno di ammirare la tecnica e la raffinatezza che c’è dietro questa cucina; chapeau! Convinzione a cui era già arrivato Martín Berasategui, che ci aveva consigliato lo stabilimento con le seguenti parole: “mangerete il miglior cosciotto d’agnello che vi possiate mai immaginare”. Aveva ragione, molta ragione, infinita ragione il grande chef di Lasarte, sino al punto che molte eccezioni del gigot d´agneau, porteranno alla seguente conclusione: la verità dipende da chi la dica. E David ha una mano miracolosa: burroso, succulento, rosaceo, immacolato, saporito, con il merito aggiunto di alcune patate incipollate che aiutano a perdersi nella gola.

Non terminano qui i successi. Quanti sanguinacci si possono mangiare a Parigi migliori di quelli che offre questa casa con piselli e carote? Prima di tutto c’è molto tra cui scegliere: in piano gourmand, l’appetitoso piatto di salumeria lionese fredda e calda (salame, cervello e ciccioli) assieme a patate con formaggio, erbe e dadini di pane abbrustolito; in piano dietetico, una delicata e cromatica minestra di piselli, e a metà strada tra la contundenza e la leggerezza, un ortodosso bisque di granchi di fiume con quenelle.

La fricassea di verdure di stagione fa sfoggio di naturalezza, di rispetto al prodotto. Gli asparagi verdi con ovuli e uova bazzotte sono l’ennesima ratifica del classicismo gallo. Il Saint-Marcellin è stato selezionato con la massima cura. La versione contemporanea del vacherin ha il suo fascino.

Non si può chiedere di più per l’atmosfera che si respira, per quello che si mangia e per quello che si paga. Un piccolo museo per godere di un indimenticabile rincontro con il passato.