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La Sirena

Mari Carmen Velez
Mari Carmen Vélez
Nazionalita: Spain
Localita: 03610 Petrer (Alicante)
Indirizzo: Avda. de Madrid, 14
mapa
(+34) 965371718
Chiusura:: Domenica sera, lunedì, Settimana Santa e le ultime tre settimane di agosto
Prezzo: 70/130 €
Menu di degustazione: 65 €


  • Canaillas y bacalao con geleé de naranja sanguina, flores, hojas y granizado de
  • Canaillas y bacalao con geleé de naranja sanguina, flores, hojas y granizado de té
  • Lomitos de bacalao con jugo de ceps
  • Lomitos de bacalao con jugo de ceps

Il forte – e che forza! – di questo rinomato ristorante, sempre stracolmo della gente più in vista di Alicante e di gourmet che ad Alicante ci vanno espressamente per mangiare lì, sono sempre stati i frutti di mare e i piatti di riso. Gamberi, scampi, mazzancolle, aragoste, lepadi, raguse di mare, vongole veraci, ostriche, granchi, grancevole... eccellenti. (A proposito, un gusto che il commensale dovrà proprio prendersi è la contemplazione della sontuosissima esposizione che fa bella mostra di sé all’entrata del ristorante.) Non c’è dubbio: se parliamo di frutti di mare, La Sirena è uno dei migliori esercizi spagnoli. E cosa dire del riso a banda? Da non perdere. Fra l’altro perché è il migliore, di gran lunga, di tutta la regione Valenzana. Racchiude un sapore di cereale immacolato, con un profumo di zafferano esultante, una testura impeccabile per consistenza, e pezzettoni di gamberetti e coda di rospo a dare magnanimità alla graminacea senza però pretendere di usurparne la centralità.

Ma la grande novità è che Mari Carmen Vélez alla fine se l’è presa, la laurea in alta cucina moderna. Nella carta figurano più piatti creativi che mai, strutturati meglio e perfettamente finiti. Uno stile che ha assunto un ruolo sempre più importante, diremmo di grande rilevanza, sia nell’offerta che nella domanda. Formule sempre supportate da prodotti maestosi, oggetto di cotture brevi e precise, che si dimostrano ricche di sfumature e assai vistose. È il caso dell’ostrica glaciale: un esemplare di gran pezzatura che preserva integro il gusto, e che al tempo stesso resta impregnato di grazia e freschezza con un raffinato sciroppo al mentolo. I gamberi marinati con formaggio di latte di mandorle e uova di trote affumicate confermano la concretezza, la naturalezza, le sfumature. La terrina di foie gras d’anatra con caramello di cioccolato, composta di mela e chutney di banana, gioca con motivi allegri in un perfetto equilibrio. Le mazzancolle arrosto con sugo del corallo, germogli vegetali e latte di cocco sono un altro en-plein; come pure la sogliola in infusione di olio al timo limonaio con spicchi di pomodoro arrosto, topinambur ed essenza di zucca. Sublime la ventresca: di tonno, gigantesca, straripante di grasso con un gioco di salsa all i oli (una salsa che qui sanno fare alla meraviglia).

Potremmo andare avanti così fino ai dessert, anch’essi migliorati per levatura e squisitezza, specialmente il gelato di nocciola su pandispagna alle spezie, e la torta alle mele con crema di formaggio al calvados e gelatina di te.