Dripping di pesce
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Di Gualtiero Marchesi si può parlare solo usando parole altisonanti: è stato probabilmente lo chef più importante che l’Italia abbia dato alla storia culinaria universale.
Sincero appassionato delle belle arti, l’architettura, la scultura e la pittura segnano profondamente la sua opera. Le stoviglie costituiscono per lui una tela su cui sa esprimere una bellezza sapida ed intellettuale: riso, oro e zafferano; raviolo aperto; seppia al nero; spaghetti diritti o in linea retta; stravaganza marchesiana; risotto alla barbabietola; e tanti altri capolavori. Uno degli ultimi, datato 2005, è il “dripping di pesce”. Un quadro ispirato a Jackson Pollock in cui rivendica e reinventa la maionese per fare onore ai calamaretti e alle telline. Esplosione di cromatismo gastronomico: maionese liquida gialla, maionese liquida verde alla clorofilla, salsa di pomodoro, salsa al nero di seppia, calamaretti e telline. Sapori tradizionali, salse dal corpo di modella ed una bellezza artistica che lascia di stucco.